Con Autogrill, alla scoperta dei sapori del territorio italiano

Da sempre luogo d’incontro tra cultura enogastronomica locale e viaggiatori.

“Oltre che un formidabile comico era una buona forchetta, uno che di cucina se ne intendeva molto“.

Si racconta che negli anni Sessanta,  Ugo Tognazzi faceva le cinque del mattino nel mitico Autogrill Cantagallo per gustare le prelibatezze della tradizione  bolognese.

La cultura del buon cibo, l’amore per il prodotto tipico, l’incontro con il territorio, la convivialità.
Già allora, ingredienti fondamentali  di uno stile di vita, quello di Autogrill.

Era un ristorante tipico bolognese solo che era sull’autostrada. Il Cantagallo rimaneva aperto 24 ore e molti giovani del comprensorio si riversavano qui alla sera per trascorrere le serate in compagnia” ricorda Guglielmo, ex dipendente Autogrill che iniziò la sua carriera proprio a Cantagallo il giorno dell’inaugurazione del locale.


“Sui tortellini alla panna si grattugiava direttamente sul piatto del cliente il tartufo.” 
 

Inaugurato nel 1961, il Cantagallo ebbe un successo straordinario come meta del gusto: particolarmente rinomati i sui tortellini in brodo, per i quali nel ’69, Marco Bazzani, lo chef del ristorante, ottenne il riconoscimento del “Tortellino d’oro” da parte della Dotta Confraternita del Tortellino.

Una vocazione che viene da lontano

Negli anni ‘60 gli italiani, a bordo delle loro Seicento e Millecento,  vivono il boom economico e la motorizzazione di massa.  Negli Autogrill si riversa quell’Italia che per la prima volta conosce i viaggi come fenomeno collettivo; è un’Italia che si sta scoprendo, desiderosa di specchiarsi in sé stessa anche attraverso le prelibatezze della sua cucina

Ai Mottagrill si mangia in dialetto”, titolava Quattruoruote nel 1970.

“Cucina locale, sapori del posto, e non capita che ti raccomandino la cotoletta alla milanese dalle parti di Napoli”.

Da sempre Autogrill condivide con milioni di viaggiatori la passione per quel patrimonio gastronomico e culturale diffuso sul territorio, quella ricchezza tutta italiana fatta da piatti, sapori e prodotti tipici regionali. Una vera e propria vocazione, che si è andata rafforzando in perfetto accordo con le trasformazioni che hanno caratterizzato un mondo sempre più in movimento.

La Bottegaccia, una finestra sui sapori locali

“Quando passo di lì, non posso fare a meno di immaginarmi seduto davanti un robusto tagliere di noce al pepe, con del buon vino ad accompagnare quelle prelibatezze”

Giuseppe, imprenditore, 2012

Nasce nel punto vendita di Chianti, nel 1970, quello che forse è l’angolo più famoso delle aree di servizio gestite dal Gruppo, quello a cui è difficile resistere.

Nel tempo,  La Bottegaccia ha rafforzato sempre più il  legame con il territorio e oggi è uno splendido concentrato di eccellenze , uno spazio dove centinaia di prodotti localiriescono a rappresentare il meglio della tradizione italiana, fra salumi, formaggi, pasta e conserve.  Con il progetto Sagre, nel 2005, i punti La Bottegaccia si trasformano in estensioni delle sagre che si svolgono nei territori limitrofi, proponendo, oltre ai prodotti per la degustazione, anche attività promozionali, incontri, educational.

Il territorio in un panino

Chi lo gusta in viaggio verso il mare, chi lo addenta durante una trasferta di lavoro, quello del panino in Autogrill è un rito a cui tutti i viaggiatori, prima o poi, si sottopongono. 
Un rito che ha regole precise: la scelta dipende dal momento,  spesso ha a che fare con le proprie radici, altre volte risponde al desiderio di gustare le specialità del territorio.

Ed è per assecondare queste  pulsioni  che in Autogrill sono nate iniziative come i Panini del territorio (con best sellers come il Bufalino, il Felino, o il panino con Culatello di Zibello)  o la campagna Gran casato dei sapori, una gamma di panini che offrono alla clientela la possibilità di riscoprire il sapore autentico della salumeria italiana, piuttosto che il Progetto territorio Piacenza: Pane , Coppa, Pancetta o Salame Piacentini.

 

Sapori d’Italia invadono l’Europa

Dalle arance ai formaggi, dai salumi ai dolci, fino alla pasta fresca: tra il 2007 e il 2011, mezza Europa viene invasa da arance siciliane, prosciutti di Parma,  paste di Gragnano, taglieri di formaggio e condimenti di qualità, dall’Aceto Balsamico di Modena all’Olio Extravergine d’oliva, solo per citarne alcuni.

E’ un tripudio di sapori. I prodotti della cultura alimentare italiana diventano protagonisti di varie iniziative che Autogrill organizza nelle proprie location, con l’obiettivo di portare al consumatore europeo il vero prodotto italiano di qualità.

 Il culmine di quella strategia arriva a fine 2011 con il "Grand Tour. Gusto italiano in Europa", un’esperienza all’insegna del gusto che coinvolge 14 milioni di clienti.

I tempi più recenti: tipicità, stagionalità, regionalità e km zero

“Io sto molto attenta  quando faccio la spesa. Cerco di comprare solo prodotti freschi e di stagione, e, se proprio devo comprare prodotti confezionati, leggo  attentamente  l’etichetta”

Cristina, madre di 3 figlie, intervistata al Salone del Gusto 2014.

Non è l’unica, Cristina, a pensarla così: nel mondo, c’è una tendenza molto forte a riscoprire il valore del cibo, nel rispetto dell’ambiente, dei tempi della natura,  dei territori in cui sono prodotti.

Una filosofia che trova piena espressione nel Bistrot Milano Centrale, un luogo in cui i sapori della tradizione gastronomica regionale si fondono con i valori della sostenibilità, caratterizzato da un’attenta selezione dei produttori locali, in un’ottica di stagionalità, regionalità e km zero.

Un orientamento ribadito con la partecipazione al Salone del Gusto 2014, dove Autogrill ha gestito la mensa di Terra Madre, la rete mondiale  creata da Slow Food impegnata a salvaguardare la qualità delle produzioni agro-alimentari locali.

Un approccio che caratterizzerà l’offerta del nuovo Duomo Store in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, che avrà al suo interno un mercato cittadino con prodotti freschi e con molti spazi dedicati alla ristorazione di qualità e alle eccellenze locali.